Il Dottor Castelli risponde alle domande più comuni in campo di dermatologia.
Cosa devo fare se compare un nevo che prima non c’era?
Dipende molto dall’età del paziente. Se si tratta di un bambino o di un adolescente può essere normale. In un soggetto adulto, considerando che il 70% dei melanomi compaiono “de novo”, è meglio farlo controllare da uno specialista.
Quando devo preoccuparmi se appare un nevo?
Un nevo che compare sulla cute di per sé non deve preoccupare se il paziente si sottopone a regolari controlli annuali. Se questa lesione ha però caratteristiche cliniche molto diverse dai restanti nei del paziente è sempre meglio farlo controllare.
Tutti noi produciamo nei spesso tutti uguali o con caratteristiche che si ripetono, quasi in fotocopia. Un nevo “diverso“rispetto agli altri per simmetria, bordi, colori, dimensioni e che cresce deve preoccupare.
Ogni quanto vanno monitorati i nei?
E’ una buona abitudine sottoporsi ad una visita periodica ogni 12 mesi, a meno che sussistano fattori di rischio che consigliano controlli più ravvicinati. Nei bambini prima dell’età adolescenziale in genere non è necessaria una frequenza così alta, ma un controllo ogni 3-4 anni è sufficiente.
Ho un nevo che mi provoca prurito. Può essere grave?
Generalmente il prurito riferito ad un nevo può essere un sintomo conseguente ad un fatto infiammatorio o traumatico, non ad un pericolo evolutivo del nevo stesso.
Ho un nevo rilevato che sanguina e si sta staccando dopo un trauma. Che devo fare?
Ovviamente è meglio rimuovere chirurgicamente il nevo non perché il trauma fa lo fa attivare, ma solo per ovvi motivi di praticità e per evitare l’innesco di un processo infettivo.
Mi è comparsa una piccola macchia marroncina sul viso, cosa può essere?
La più probabile è che si tratti di una Lentigo solare, cioè una iperpigmentazione legata all’esposizione al sole, ma viste le numerose varianti cliniche felle macchie del viso è opportuno farla esaminare clinicamente e dermoscopicamente dallo specialista.
Ho numerosissime neoformazioni peduncolate al collo, alle ascelle e alla piega mammaria. Sono pericolose? Le posso togliere?
Si tratta di Fibropapillomi penduli che spesso ritroviamo in altri membri della stessa famiglia, assolutamente privi di potenzialità evolutive, che è possibile rimuovere con una semplice asportazione chirurgica unicamente per motivi estetici.
Ho sul viso e sul cuoio capelluto numerose chiazze rossastre con una crosticina che continuamente cade e si riforma. Può essere una cosa pericolosa?
Potrebbero essere Cheratosi attiniche, in genere in sedi fotoesposte, ritenute per anni precancerosi cutanee oggi considerate veri tumori maligni intraepiteliali che necessitano di trattamenti ablativi che coinvolgono oltre alla lesione stessa anche la cute circostante (cosiddetto campo di cancerizzazione).
Perdo parecchi capelli, a cosa può essere dovuto?
Le cause possono essere molteplici: una forma di alopecia (androgenetica, areata, cicatriziale), farmaci o malattie dell’organismo che coinvolgono il cuoio capelluto. Occorre un attento esame clinico, tricoscopico ed esami di laboratorio per definire con precisione la diagnosi.
Dopo un rapporto sessuale mi sono apparse numerose macchie rossastre con intenso prurito, devo preoccuparmi?
In genere questi sintomi sono riferibili ad un’infezione micotica molto comune che però necessita di una terapia mirata che spesso deve coinvolgere anche il partner.
Quali sono i sintomi di una malattia sessualmente trasmissibile?
I più comuni sono il prurito per le infezioni micotiche, il bruciore/dolore per le infezioni da Herpes virus, ma spesso molte malattie sessualmente trasmesse sono asintomatiche (per esempio la sifilide primaria) ma lasciano segni clinici: papule, esulcerazioni, ulcere ecc.
Ho un dolore sotto un piede in corrispondenza di un piccolo nodulo. Cosa può essere?
Dalla semplice verruca, ai tilomi plantari fino a neoformazioni sottocutanee o a problematiche ortopediche sono tutte possibili cause. Anche in questo caso occorre rivolgersi allo specialista.